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Salernitana: l'impatto negativo di Breda e la necessità di 3-4 rinforzi di qualità per la salvezza

La Salernitana torna con i piedi per terra: sconfitta dolorosa a Pisa

Una debacle inaspettata ha colpito la Salernitana, che dopo la rocambolesca vittoria contro la Reggiana si è ritrovata a dover ingoiare un'amara sconfitta per 1-0 contro il Pisa. La squadra granata, pur avendo giocato per 80 minuti in superiorità numerica, non è riuscita a capitalizzare l'occasione, mostrando un atteggiamento timoroso e disorientato sul campo. La prestazione ha sollevato interrogativi sul lavoro dell'allenatore Roberto Breda, che non è riuscito a trasmettere la necessaria determinazione e lucidità ai suoi giocatori.

Scelte tecniche che fanno discutere

La partita ha messo in luce diverse scelte tattiche del mister che hanno lasciato i tifosi increduli. Il modulo 3-5-2 non sembra adattarsi alle caratteristiche della rosa, costringendo gli elementi più talentuosi come Soriano, Tongya, Braaf e Verde a giocare in ruoli non idonei o addirittura a rimanere fuori dalla lista dei convocati. La decisione di mantenere una difesa di cinque uomini, anche in superiorità numerica, ha suscitato non poche critiche. Dopo l'espulsione di Marin, Breda ha optato per un innesto difensivo, inserendo Jaroszynski, trascurando le necessità di recuperare il risultato.

Un attacco sterile e confuso

Il dato più allarmante è stato il primo tiro in porta della Salernitana, che è arrivato solo all'89' minuto. Questo rappresenta una chiara testimonianza della confusione tattica che regna all'interno della squadra. Le parole di Breda in sala stampa, in cui ha ammesso di non aver saputo toccare le corde giuste, hanno fatto suonare un campanello d'allarme, costringendo la società a riflessioni profonde sul futuro. Le prossime tre partite contro Cremonese, Brescia e Carrarese saranno cruciali per il destino del tecnico e della squadra.

Il mercato in evoluzione: è tempo di cambiare rotta?

Oltre alle prestazioni sul campo, la Salernitana deve ora affrontare anche la questione del mercato. Nonostante alcuni nuovi arrivi, le aspettative non sono state soddisfatte. Calciatori come Guasone e Corazza non hanno ancora visto il campo, mentre altri come Girelli e Caligara hanno faticato a lasciare il segno. La dirigenza ha promesso investimenti significativi per evitare una nuova retrocessione, ma finora sono arrivati solo prestiti di giocatori che necessitano di tempo per adattarsi.

Per cercare di invertire la rotta, sono richiesti un difensore centrale, due centrocampisti e un attaccante. Le cessioni di giocatori come Fiorillo, Tello e Maggiore sono in fase di valutazione, mentre la tifoseria è in fermento per la mancanza di risultati e investimenti adeguati. La prossima partita all'Arechi potrebbe vedere un'affluenza ridotta, segno della crescente frustrazione tra i sostenitori.

Un futuro incerto ma pieno di possibilità

La Salernitana si trova ora a un bivio cruciale. Con la pressione crescente da parte della tifoseria e l'incertezza che circonda la squadra, sarà fondamentale per la dirigenza e l'allenatore trovare soluzioni rapide e efficaci. Le prossime settimane saranno decisive per il futuro granata, e i tifosi sperano in un cambio di rotta che possa riportare entusiasmo e risultati sul campo.

Ti è piaciuto l'articolo di Salernitana: l'impatto negativo di Breda e la necessità di 3-4 rinforzi di qualità per la salvezza ? Allora dai un'occhiata di tutti gli articoli sulla categoria Serie B del 2025.

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