Sampdoria, Semplici: "In 10 abbiamo giocato meglio, oggi è una rivincita per questi ragazzi dopo le critiche"

Genova. Un’aria di festa e di liberazione ha avvolto il Marassi dopo la prima vittoria della Sampdoria sotto la guida di Leonardo Semplici. Un successo che non solo segna un momento cruciale per la squadra, ma anche un passo avanti significativo nel percorso di crescita del mister e dei suoi ragazzi. La sfida contro il Cosenza, affrontata in condizioni di inferiorità numerica per oltre 70 minuti, ha messo in luce il carattere e la determinazione della formazione blucerchiata.

In sala stampa, Semplici ha elogiato i suoi giocatori: “Sono stati bravi, in dieci meglio di quando eravamo in undici su certi aspetti. L’espulsione ci ha fatto capire che non avevamo niente da perdere. Non abbiamo mai mollato, ci abbiamo sempre creduto, e questo è un grande passo avanti.” Le parole del mister risuonano come un grido di battaglia, un invito a continuare a lottare insieme, uniti da un obiettivo comune. “Devo ringraziare il pubblico, è stato determinante. Siamo stati un gruppo unico, solido,” ha aggiunto, sottolineando l’importanza del supporto dei tifosi, il vero dodicesimo uomo in campo.

Una Mentalità che Cresce

Nonostante la gioia per il risultato, Semplici sa bene che il cammino è ancora lungo. “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare da tempo, ma ci sono ancora molte difficoltà da affrontare. La mentalità della squadra ora può crescere,” ha affermato, consapevole che ogni vittoria deve essere costruita con pazienza e determinazione. Il mister ha anche fatto riferimento agli infortuni che continuano a affliggere la squadra, ma ha espresso fiducia nel recupero dei giocatori e nella crescita del gruppo.

Tra i protagonisti della serata, non solo Depaoli, capace di lottare fino all’ultimo e segnare un gol fondamentale, ma anche Niang, che ha mostrato sprazzi di tecnica raramente visti negli ultimi tempi. Semplici ha però riservato parole di elogio per Coda: “Lui è entrato molto bene e stiamo lavorando con lui per recuperare la condizione. Credo in tutti i giocatori, ora ho 20 titolari,” ha dichiarato, mostrando la sua fiducia in un gruppo che sta trovando la propria identità.

Prepararsi per il Futuro

Il mister ha anche fatto riferimento alle difficoltà fisiche di alcuni giocatori, come Ferrari e Perisan, ma ha mantenuto un atteggiamento ottimista: “Finirà che dovrò giocare io in porta,” ha scherzato, esprimendo la sua voglia di avere a disposizione tutti i giocatori per poter scegliere la formazione migliore. La partita di oggi deve diventare “uno standard e non un’eccezione,” ha sottolineato, lanciando un messaggio chiaro: ogni incontro deve essere affrontato con la stessa intensità e determinazione.

Con la chiusura del mercato di trasferimenti alle porte, Semplici ha confermato che le discussioni con la società sono quotidiane, lasciando aperta la possibilità di qualche partenza. La sfida è quindi quella di continuare a costruire una squadra competitiva, capace di affrontare le sfide future con coraggio e determinazione.

La vittoria di oggi è più di un semplice risultato: è un segnale di ripresa, un simbolo di unità e resilienza. La Sampdoria ha dimostrato di avere un cuore grande e una voglia di riscatto che potrebbe trasformare il corso della stagione. I tifosi possono ora sognare in grande, sostenendo una squadra che, finalmente, sembra aver trovato la propria strada.