Scontri Lecce-Inter: il caos sugli spalti

Disordini al Via del Mare: Lecce-Inter tra emozioni e tensioni

LECCE – Ieri sera, il “Via del Mare” ha ospitato una partita che non è stata solo un confronto sportivo, ma anche un palcoscenico di tensioni e disordini. Le aspettative di una sconfitta per il Lecce e di problemi sugli spalti si sono rapidamente concretizzate, come spesso accade quando le grandi squadre del campionato, come l’Inter, scendono in campo nel Salento. Una situazione che suscita forti emozioni, non solo per i tifosi locali, ma anche per quelli delle squadre avversarie, che spesso si mescolano tra le file di supporter giallorossi.

Il settore ospiti era affollato, con bandiere nerazzurre provenienti da diverse località pugliesi e meridionali. Questo mix di tifoserie ha creato un clima di tensione palpabile, che è esploso in risse e insulti durante la partita. La situazione è degenerata in diversi settori dello stadio, in particolare nei distinti nord-ovest, dove calci e pugni hanno preso il sopravvento. A far notizia è stata anche la presenza di uno steward armato di un manganello telescopico, un evento inedito che ha attirato l'attenzione di molti.

Mentre il Lecce lottava sul campo, gli occhi dei tifosi si sono distolti dal gioco per assistere a queste scene poco edificanti. I video di queste risse hanno rapidamente iniziato a circolare sui social, suscitando indignazione e preoccupazione. La Digos sta già indagando per identificare i responsabili di questi atti di violenza, utilizzando le immagini delle telecamere di sicurezza e dei video condivisi online.

Un clima di paura e violenza

I tifosi dell’Inter, in netta minoranza, sono stati costretti a spostarsi verso il settore inferiore, protetti da un cordone di steward. Tuttavia, l'atmosfera rimaneva tesa, con la presenza di addetti alla sicurezza che, in un gesto inappropriato, brandivano sfollagente per mantenere la calma. Un comportamento che potrebbe configurarsi come porto abusivo di oggetti atti a offendere, con possibili conseguenze legali per gli individui coinvolti.

In un altro episodio, un petardo è stato lanciato da un minivan di tifosi interisti, esplodendo vicino a agenti di polizia, alcuni dei quali sono stati costretti a ricevere cure in ospedale. Questi eventi sollevano interrogativi sul tipo di misure di sicurezza adottate e sulla necessità di interventi normativi per prevenire tali atti di violenza che nulla hanno a che fare con lo spirito sportivo.

Richiesta di interventi legislativi

Mirko Bray, segretario generale del Siulp di Lecce, ha sollecitato una revisione delle normative per contrastare la crescente impunità per chi commette atti di violenza. Ha proposto di adottare modelli di gestione dell'ordine pubblico più severi, come quello inglese, introducendo sanzioni economiche per chi causa danni durante eventi sportivi. Un appello che mette in luce la necessità di garantire la sicurezza e il rispetto all'interno degli stadi, affinché il calcio ritorni ad essere una celebrazione di passione e sportività.

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