Shakhtar - Brest: quelli del Brestois dovranno diffidare fin dall'inizio degli ucraini

Affrontando lo Shakhtar Donestsk a Gelsenkirchen, lo Stade Brestois entra in qualcosa di sconosciuto. Che volto mostrerà la squadra ucraina, la cui ultima partita ufficiale risale a più di un mese fa (sconfitta per 1-0 a Zhytomyr il 15 dicembre in campionato)? Nonostante l'incertezza, una tendenza sembra comunque emergere nelle prime sei partite europee della stagione: la squadra guidata dal croato Marino Pusic ha segnato tutti i gol (5) nel primo tempo.

Il Brest non è sempre ispirato in avvio di partita

Muto contro Bologna (0-0), Atalanta (0-3) e Arsenal (1-0), lo Shakhtar è riuscito a sconfiggere Young Boys Berna (2-1) prima di essere sconfitto da PSV (3-2) e Bayern Monaco. (1-5). Trasformando in gol 5 dei 23 tiri effettuati nel primo atto, ovvero una percentuale di successo del 22%.

Il Brest, dal canto suo, non è sempre stato il più forte nella prima metà di questa stagione: l'SB29 ha subito 18 gol nel primo tempo in 17 partite di Ligue 1, solo Montpellier (22) e Saint-Étienne (21) ne hanno subiti di più in Lega 1 in questa stagione. Il numero delle vittime aumenta nei primi 15 minuti, quando, troppo spesso, sono i primi rivali ad aprire le marcature, come a Montpellier (6'), Monaco (5'), Angers (6') o Lille (7').

Una “modalità Champions League” per la sponda del Brest

Tuttavia, le cattive abitudini biancorosse tendono, fino ad oggi, ad essere cancellate all'interno della regina delle competizioni continentali. Tranne a Barcellona (3-0)laddove l'apertura prematura del tabellone di Robert Lewandowski (10') aveva complicato le cose, i Finistériens non sono mai rimasti in svantaggio all'intervallo, anzi hanno aperto le marcature in quattro occasioni (Sturm Graz, Salisburgo, Praga, PSV).