Scoprendo il Milan: Retroscena e Sorprese con Ariedo Braida
Milano è stata la cornice di una serata indimenticabile, con la festa “Flames and Fear” che ha visto come protagonista Ariedo Braida, ex direttore sportivo del Milan. L’evento, svoltosi all’Arena Piola, ha regalato ai tifosi rossoneri momenti di nostalgia e rivelazioni emozionanti legate alla storia del club.
Uno dei momenti più affascinanti della serata è stato quando Braida ha condiviso i retroscena sull’arrivo di Andrij Shevchenko al Milan. “Prima di vederlo a Kiev, decidemmo di prenderlo anche se non aveva giocato bene. Andrea Valdinoci aveva avuto un’intuizione in Francia e mi aveva detto che mi sarebbe piaciuto. Quella sera, dopo la partita, gli consegnai la maglia del Milan con la scritta Shevchenko e gli dissi in ucraino che con quella maglia avrebbe vinto il Pallone d’Oro. L’avevo detto per caricarlo, ma cinque anni dopo è successo davvero, nel 2004″, ha raccontato Braida, facendo rivivere ai presenti l’emozione di quegli anni d’oro.
Ma non solo Shevchenko: Braida ha anche espresso il suo parere su uno dei nuovi volti del Milan, Christian Pulisic. “Mi ha sorpreso. Quando punta verso la porta, ricorda un po’ Pato, mentre quando dribbla mi fa pensare a Donadoni. Tuttavia, il calcio di oggi è diverso e non voglio fare paragoni”, ha dichiarato, lasciando intendere che la versatilità e il talento di Pulisic potrebbero rappresentare un nuovo capitolo nella storia rossonera.
Queste rivelazioni non solo accendono la passione dei tifosi, ma offrono anche uno sguardo unico dietro le quinte di una delle squadre più iconiche del calcio mondiale. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti sul Milan e le sue stelle emergenti!
