Il Cittadella e il Duro Momento di Transizione: Le Parole di Stefano Marchetti
Il Cittadella sta vivendo un periodo complicato in questo avvio di stagione e le parole del direttore generale, Stefano Marchetti, fanno eco ai sentimenti di molti tifosi. In un’intervista recente, Marchetti ha messo in luce le difficoltà affrontate dalla squadra, sottolineando un 2024 che, fino ad ora, è stato “nefasto” per i colori granata.
“Speriamo finisca in fretta questo anno”, ha dichiarato Marchetti, evidenziando la frustrazione che permea l’ambiente. Il recente pareggio contro la Juve Stabia, sebbene sia stato frutto di un grande impegno da parte dei giocatori, ha lasciato un amaro in bocca. “Abbiamo dato tutto in campo e meritavamo un altro risultato”, ha continuato, riflettendo sulla sfortuna che ha colpito la squadra, da un angolo a un eurogol avversario, senza dimenticare le numerose occasioni sprecate, come quella nel finale di Ravasio, fermato da un intervento strepitoso del portiere avversario.
Sul tema delle decisioni arbitrali, Marchetti ha preferito non approfondire, lasciando ai tifosi il compito di giudicare un episodio di mani in area che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita. “Non voglio entrare in polemiche”, ha affermato, ma ha chiarito che la vera fortuna in campo si traduce nella disponibilità dell’intera rosa, fondamentale per garantire all’allenatore la libertà di scelta e i giusti ricambi. “Giocare sempre con la coperta corta per noi è stato deleterio”, ha aggiunto, evidenziando un aspetto cruciale spesso sottovalutato nel mondo del calcio.
Marchetti ha anche riconosciuto che la squadra ha delle responsabilità, ma ha ribadito come in questo momento le cose non stiano andando per il verso giusto. “È vero che ci abbiamo messo del nostro, ma ci gira anche male: certe gare in altri momenti le avresti vinte”. La speranza è quella di voltare pagina e ritrovare la strada giusta, per riportare il Cittadella ai vertici di classifica.
In un contesto in cui la passione per il calcio è palpabile, i tifosi del Cittadella possono contare su un direttore generale che non nasconde le difficoltà, ma guarda con fiducia al futuro, nella speranza di tempi migliori.