Filippo Bertuzzi

Como, Fabregas: “Siamo ancora troppo buoni. Cattiveria? Non so cosa significhi”|Serie A

Como, Fabregas: “Siamo ancora troppo buoni. Cattiveria? Non so cosa significhi”

Pareggio nel derby lombardo tra Como e Monza: l’allenatore dei lariani, Cesc Fabregas, ha espresso le sue considerazioni ai microfoni di Sky Sport, analizzando la prestazione della sua squadra e le sfide che stanno affrontando in questa fase della stagione.

L’ANALISI

“Non è il nostro momento”, ha esordito Fabregas. “Oggi non avevamo tantissimo in panchina e ci troviamo in un periodo difficile a causa degli infortuni. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, mentre nel secondo non abbiamo capito la partita. Dovevamo essere noi a pressare, non viceversa.”

Il tecnico ha anche menzionato come il rigore assegnato al Monza, il quinto della stagione, abbia cambiato l’inerzia del match. “Questa pressione non è facile da gestire. Sono molto esigente e voglio che continuino a giocare con la nostra identità. In difesa non stiamo andando benissimo, ma dobbiamo analizzare ogni aspetto e crescere piano piano”.

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COSA MIGLIORARE

Fabregas ha evidenziato la necessità di migliorare nelle scelte offensive: “Dobbiamo fare meglio negli ultimi 15-20 metri. Ci stiamo lavorando, ma è una questione di qualità. Se abbiamo cinque occasioni, dobbiamo segnare più di un gol. Un altro aspetto critico è la gestione dei contropiedi, che rappresentano sempre un pericolo, specialmente contro squadre che aspettano i tuoi errori per ripartire.”

“Siamo una squadra aggressiva e vogliamo giocare in avanti, ma dobbiamo imparare a commettere più falli quando necessario. Finalmente Iovine ha capito e ha preso un giallo alla fine per fermare un contropiede. Siamo ancora troppo buoni, anche perché questa è una squadra giovane”.

CATTIVERIA

Quando gli è stato chiesto di cosa significasse “cattiveria” in campo, Fabregas ha risposto con un sorriso: “Non ho ancora sfogliato il vocabolario per capire cosa significa in italiano, finché non lo capirò non userò questa parola”.

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CHI GIOCA IN PORTA?

Infine, l’allenatore ha parlato della situazione tra i pali: “Abbiamo due portieri con caratteristiche diverse e posso usarli a seconda delle avversarie. Pepe ha fatto una grande partita oggi, mentre Emil ha commesso qualche errore, ma ho sempre fiducia in lui”.

La strada da percorrere è ancora lunga per il Como, ma con l’analisi e il lavoro giusto, Fabregas è determinato a portare la sua squadra verso risultati migliori. Gli appassionati attendono con ansia i prossimi incontri, sperando in un cambio di rotta che possa riportare il Como ai vertici del campionato.

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