Leicester, 16 maggio 2025 – La Premier League si appresta a vivere uno dei suoi momenti più emozionanti della stagione. Jamie Vardy, leggenda vivente del calcio inglese e simbolo della storica impresa del Leicester nel 2016, si prepara a dare l’addio definitivo al calcio professionistico. L’ultima passerella andrà in scena al King Power Stadium, contro l’Ipswich Town, nella 38ª giornata del campionato.
A orchestrare la cerimonia d’addio sarà Ruud Van Nistelrooy, attuale allenatore del Leicester City, che ha confermato in conferenza stampa l’intenzione di rendere omaggio a uno degli attaccanti più iconici della Premier League moderna:
“Jamie rappresenta lo spirito di questo club. È un esempio per ogni calciatore, per ogni tifoso. Merita una festa come si deve, e la stiamo preparando con grande rispetto e affetto,” ha dichiarato l’olandese.
Una carriera leggendaria
Vardy, 38 anni, ha segnato oltre 170 gol con la maglia delle Foxes ed è stato protagonista assoluto nella stagione del titolo, conquistato contro ogni pronostico. È passato dalla non-league al tetto d’Inghilterra, scrivendo una favola moderna che ha ispirato generazioni.
Un addio davanti al suo pubblico
Contro l’Ipswich, Vardy dovrebbe partire titolare e ricevere una standing ovation garantita. Si vocifera anche di una possibile fascia da capitano per l’occasione, così come di un video-tributo e una targa commemorativa consegnata a fine partita.
Il match, che per il Leicester non avrà implicazioni di classifica, sarà tutto dedicato a lui. I tifosi si stanno preparando con coreografie speciali e l’hashtag #ThankYouJamie è già in tendenza nel Regno Unito.
Il futuro
Nonostante l’addio al campo, Vardy non lascerà il club. Fonti vicine alla dirigenza parlano di un possibile ruolo nello staff tecnico o come ambasciatore della società, figura perfetta per trasmettere l’identità delle Foxes ai più giovani.
Jamie Vardy saluterà così il calcio da protagonista, nel luogo dove è diventato leggenda. E lo farà con il rispetto di tutti: compagni, avversari e soprattutto tifosi, che non dimenticheranno mai il numero 9 che ha fatto sognare l’Inghilterra intera.