Filippo Bertuzzi

L’AIA denuncia: “In questa stagione già 195 episodi di violenza contro gli arbitri, 15 gravi”

La Violenza nel Calcio: Un Fenomeno Che Non Può Essere Ignorato

La stagione sportiva in corso ha già portato alla luce una realtà allarmante: 195 episodi di violenza, di cui 15 gravi. Questi dati, aggiornati al 20 novembre, sono stati resi noti dall’Associazione Italiana Arbitri (AIA) e pongono l’accento su un problema che affligge il calcio italiano, in particolare nei campionati dilettantistici e giovanili.

Carlo Pacifici, presidente dell’AIA, ha espresso la sua indignazione in un comunicato stampa, sottolineando la gravità della situazione. “È ora di dire basta!” ha dichiarato, facendo eco all’ultimo brutto episodio che ha visto un giovane arbitro finire in ospedale con un braccio fratturato, costretto a un mese di prognosi. La violenza sugli arbitri, storicamente un problema nel nostro calcio, ha raggiunto livelli insostenibili e deve essere affrontata con urgenza.

Pacifici ha evidenziato come la maggior parte di questi attacchi avvenga nei campi di periferia, dove i giovani arbitri, con passione e dedizione, permettono lo svolgimento di partite di campionati di base. “Un primo segnale partirà dal Lazio, dove si è verificato l’ultimo grave episodio,” ha aggiunto Pacifici. La vittima, un arbitro di Terza Categoria, non solo ha subito un infortunio fisico, ma affronta anche conseguenze sul piano lavorativo, essendo un fisioterapista impossibilitato a lavorare per settimane.

Ti potrebbe interessare  Il Napoli guarda in casa Verona: non solo Tchatchoua, piacciono Belahyane e Coppola

Il mondo del calcio, e in particolare le istituzioni, sono chiamati a riflettere su questo fenomeno che ha ripercussioni non solo sportive ma anche sociali. Non basta più una semplice condanna; è necessario agire con decisione per allontanare chi semina odio e violenza sui campi. “Tutelare gli arbitri vuol dire tutelare il calcio,” ha ribadito Pacifici, sottolineando l’importanza di proteggere chi lavora instancabilmente per il bene dello sport.

Nei prossimi giorni, l’AIA definirà i dettagli delle sue iniziative per contrastare la violenza. Saranno presi in considerazione anche programmi di sensibilizzazione nei campionati professionistici, affinché il pubblico comprenda che questo è un problema collettivo e non solo degli arbitri.

Ti potrebbe interessare  Torino-Napoli, le formazioni ufficiali: out Vlasic, chance per Gineitis. Conte conferma Kvara

I Dati Sconcertanti della Violenza nel Calcio

Il comunicato dell’AIA ha riportato anche le statistiche delle ultime due stagioni, evidenziando 870 episodi di violenza ai danni degli arbitri, con un impressionante totale di 978 giorni di prognosi. Questi dati includono 180 casi di violenza fisica grave e 257 di violenza fisica, insieme a vari altri comportamenti scorretti. Le violenze si sono concentrate principalmente nei campionati regionali, con il Lazio che ha registrato il numero più alto di episodi, seguito da Sicilia e Lombardia.

La maggioranza degli autori di queste aggressioni sono tesserati, tra calciatori e dirigenti/allenatori, evidenziando un problema sistemico che necessita di una risposta immediata e decisa.

Il trend è in crescita, passando dai 342 episodi della stagione 2022/2023 a 528 nella stagione attuale. È fondamentale che tutti, appassionati, dirigenti e atleti, si uniscano per fermare questa spirale di violenza e promuovere un ambiente sano e rispettoso nel mondo del calcio.

Ti potrebbe interessare  Le pagelle di Zanetti: la squadra ritrova la dignità ma non i tre punti. Cifre impietose

Da oltre 4 anni mi dedico a scrivere di calcio, calcio mercato e sport in generale. Spero ti piacera' tutto cio che condivido qui!