Rosario Fiorello

Storie dei Playoff NBA 2025 | Haliburton il regista, Gilgeous-Alexander la stella, Caruso il mastino difensivo

Riflessioni e analisi sui protagonisti che stanno facendo la differenza nella postseason NBA 2025.

Tyrese Haliburton (Indiana Pacers): Il regista frainteso

Nonostante un sondaggio anonimo lo avesse indicato come uno dei giocatori più sopravvalutati, Tyrese Haliburton ha risposto sul campo. Nella Gara 1 delle Finali della Eastern Conference contro i Knicks ha guidato una rimonta storica con 31 punti e 11 assist, incluso un tiro da tre decisivo per portare il match ai supplementari.

Sta viaggiando con una media di 16,6 punti, 10 assist e 5,5 rimbalzi a partita nei playoff. Haliburton è un playmaker classico: visione di gioco, distribuzione del pallone, e valorizzazione dei compagni sono il suo marchio di fabbrica. Non è appariscente, ma è il cervello dei Pacers.

Shai Gilgeous-Alexander (Oklahoma City Thunder): Il MVP silenzioso

Fresco di titolo MVP della stagione 2024-25, Shai Gilgeous-Alexander ha brillato anche nei playoff. In Gara 2 delle Finali della Western Conference ha messo a referto 38 punti, 8 assist e 3 recuperi.

Le sue medie: 28,4 punti, 6,6 assist e 6,2 rimbalzi. Pur non essendo uno specialista del tiro da tre, domina grazie alla sua capacità di penetrazione e al controllo totale del ritmo. Un vero leader, silenzioso ma efficace.

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Alex Caruso (Oklahoma City Thunder): Il mastino difensivo

Caruso è uno dei migliori difensori NBA. Nei playoff ha mantenuto una media di 9,8 punti, 4,2 assist e 3,4 rimbalzi. La sua versatilità gli consente di marcare sia guardie che lunghi con la stessa efficacia.

In particolare, ha brillato contro Nikola Jokić nelle semifinali, riuscendo a limitarlo nonostante la differenza fisica. Posizione perfetta, lettura delle intenzioni avversarie, recuperi velenosi: Caruso è un esempio da manuale.

Jalen Brunson (New York Knicks): Il finalizzatore implacabile

Leader indiscusso dei Knicks, Jalen Brunson ha dominato con medie da 28,8 punti, 7,7 assist e 3,9 rimbalzi. Nonostante l’altezza limitata (1,88 m), sfrutta un fisico compatto per assorbire i contatti e concludere al ferro, ricordando Tim Hardaway senior.

La sua costanza è stata lodata anche da Paul Pierce, che lo ha definito il giocatore più affidabile di questi playoff. Un vero eroe moderno al Madison Square Garden.

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Myles Turner (Indiana Pacers): Il pilastro sottovalutato

Perno difensivo e minaccia dall’arco, Turner sta registrando 16,5 punti, 6 rimbalzi e 2,5 stoppate a partita, con il 45% da tre. Nonostante giochi in un piccolo mercato come Indiana, il suo impatto su entrambi i lati del campo è da All-Star.

È il classico lungo moderno che ogni squadra vorrebbe avere a roster.

Aaron Nesmith (Indiana Pacers): Il cecchino emergente

Rivelazione assoluta, Nesmith ha firmato 30 punti in Gara 1 contro i Knicks, di cui 20 nell’ultimo quarto, con un record NBA di 6 triple nei 5 minuti finali.

Sta viaggiando con 15,1 punti, 6,4 rimbalzi e il 53,3% da tre. Ottimo difensore e tiratore letale, è diventato una pedina chiave nella rotazione dei Pacers, sempre più decisivo.

Conclusione:
I playoff NBA 2025 stanno esaltando sia le stelle affermate che le rivelazioni silenziose. Dall’intelligenza cestistica di Haliburton alla grinta difensiva di Caruso, passando per la leadership silenziosa di SGA, questa post-season offre uno spettacolo totale, da godere anche dall’Europa con la passione e l’attenzione che solo il grande basket sa generare.

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