Filippo Bertuzzi

RN TRENDS| Dovbyk, risvegliate il “gigante dormiente”: vi spieghiamo come il Girona esaltava le sue doti

Artem Dovbyk si trova in difficoltà e deve trovare la giusta quadra per portare gol e punti alla squadra giallorossa.

Foto Romanews.eu

La storia di Maia, la più bella tra le Pleiadi, ci insegna che a volte, per salvare ciò che amiamo, dobbiamo affrontare sfide incredibili. Artem Dovbyk, il gigante ucraino della Roma, sembra essere in una situazione simile. Le sue prime apparizioni con la maglia giallorossa avevano acceso speranze, ma ora la situazione si è complicata. La sua forza potrebbe venire dal calore dei tifosi romanisti, proprio come Maia trovò la determinazione per proteggere il suo bambino. I segnali positivi ci sono, ma Dovbyk deve trovare il modo di scatenare il suo potenziale e riportare i gol e i punti alla Roma. Analizziamo la sua stagione attuale e confrontiamola con le sue prestazioni passate.

Dovbyk, a secco di gol da un mese: le motivazioni

Artem Dovbyk ha avuto un impatto limitato nell’ultima partita contro il Tottenham, risultando poco coinvolto nel gioco della Roma. Sebbene mostrasse spirito di squadra e sacrificio, spesso si ritrova spalle alla porta, creando buoni fraseggi con gli esterni, ma senza concretizzare. Una delle sue principali difficoltà è la tendenza a forzare le giocate con il piede sinistro, come dimostrato nell’ultima sfida contro il Napoli. Qui, Dovbyk si è trovato solo davanti al portiere Meret, ma ha scelto di rinunciare a un potente tiro di destro, lasciando la palla in balia della difesa avversaria. Questa indecisione gli fa perdere momenti cruciali, permettendo ai difensori di anticiparlo. Inoltre, il robusto assetto difensivo delle squadre italiane lo costringe spesso a giocare in solitudine, circondato da avversari, complicando ulteriormente la sua integrazione nel gioco della Roma.

Ti potrebbe interessare  Il recente passato sorride ai crociati: Parma imbattuto da 5 gare a San Siro contro l'Inter - Parma

Artem Dovbyk: I numeri a confronto con la passata stagione

Nell’ultima stagione, Dovbyk ha brillato con la maglia del Girona, contribuendo a un piazzamento storico per la squadra. Durante quell’annata, ha sprecato 22 grandi occasioni. Fino ad oggi, con la Roma, si contano solo 7 occasioni mancate. Solo nelle prime 17 partite della scorsa stagione, Dovbyk ha messo a segno 11 gol, mentre con i giallorossi ha realizzato appena 6 reti. Con il Girona, il suo contributo è stato di 8 assist, mentre con la Roma è ancora a secco. Nella passata stagione, Dovbyk ha segnato 24 gol in 36 partite, con una media di un gol ogni 109 minuti. In confronto, con la Roma, la sua media è scesa a un gol ogni 262 minuti. Inoltre, ha mostrato una maggiore varietà nel suo gioco: 17 gol col piede sinistro, 1 col destro e 6 di testa. Con la Roma, la situazione è diversa: 3 reti col sinistro, 2 col destro e solo 1 di testa, segnalando una mancanza di assist dai lati.

Ti potrebbe interessare  Fiorentina-Empoli in dubbio, la conferma di Corsi: "Se si rinviasse nulla in contrario"

Dovbyk, una moneta a due facce: le due modalità di gioco a confronto

Il modulo utilizzato dal Girona, il 4-3-3, ha messo Dovbyk nelle condizioni ideali per esprimere il suo talento, supportato da esterni rapidi e abili nei cross. Nella Roma, invece, la mancanza di esterni capaci di saltare l’uomo e fornire assist ha limitato le sue possibilità. Dovbyk è una punta finalizzatrice e ha bisogno di ricevere il pallone in modo efficace, evitando di tenere la sfera tra i piedi più del necessario. La sua posizione deve essere ottimizzata, con un focus sulla fascia destra per sfruttare il suo piede sinistro e attaccare il secondo palo. La situazione attuale richiede pazienza e supporto, affinché Dovbyk possa adattarsi al campionato italiano e restituire il massimo della sua qualità.

LEGGI ANCHE | L’analisi tattica: giallorossi in ripresa, rimonta di cuore e temperamento

Molti episodi della scorsa stagione con il Girona dimostrano come il supporto adeguato possa fare la differenza. Ora, l’ex allenatore di Dovbyk ha sottolineato la necessità di tempo per adattarsi alla Serie A e ai meccanismi della Roma. È giunto il momento per Dovbyk di risvegliarsi e diventare il trascinatore che la squadra ha bisogno, per portare la Roma verso traguardi ambiziosi.

Ti potrebbe interessare  Conte: "Serie A equilibrata? Non lo sarà a lungo"

Da oltre 4 anni mi dedico a scrivere di calcio, calcio mercato e sport in generale. Spero ti piacera' tutto cio che condivido qui!