Sara Errani e Jasmine Paolini hanno dimostrato il loro valore al torneo WTA 1000 di Roma, superando la coppia composta da Leylah Fernandez e Yulia Putintseva con un risultato finale di 6-4, 4-6, 10-7. Questo successo rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per le azzurre, in particolare considerando che non collezionavano due vittorie consecutive da febbraio, mese in cui avevano trionfato a Doha. Le due giocatrici italiane, detentrici del titolo, avvertivano la necessità di ritrovare la forma, essendo attualmente in una fase difficile della loro stagione.
Il cammino della partita è stato tutt’altro che lineare. Dopo una partenza lenta, con un punteggio di 1-3 a sfavore, Errani è riuscita a recuperare grazie a un gioco aggressivo a rete e alla pressione costante esercitata da Paolini. La coppia ha ribaltato la situazione, chiudendo il primo set con un servizio ben dosato. Tuttavia, il secondo set ha visto un crollo temporaneo, con Errani e Paolini subendo un parziale di quattro giochi consecutivi che ha permesso agli avversari di portarsi in parità. Il dipanarsi degli eventi mostra la fragilità del momento attuale delle due italiane e la difficoltà di gestire la tensione in situazioni cruciali.
Nel decisivo super-tiebreak, inizialmente in svantaggio, le azzurre hanno dato prova di grande determinazione, rientrando con uno scambio ben gestito, e scalando fino al punteggio di 7-5 grazie al contributo di entrambe. Paolini ha mostrato grande abilità nel leggere il gioco, mentre Errani si è distinta per la sua difesa, respingendo colpi potenti da parte di Putintseva. La tensione ha raggiunto l’apice quando, dopo aver mancato un match point, Errani e Paolini hanno finalmente concretizzato la loro seconda opportunità, conquistando così un posto nei quarti di finale del torneo.
La soddisfazione di Paolini al termine dell’incontro è evidente, con la tennista che ha dichiarato: “Giocare sul Pietrangeli è un’esperienza magica, specialmente per noi italiani.” Questo trionfo non solo rinforza il morale delle due atlete, ma rappresenta anche un segnale di ripresa in vista delle competizioni future. Ora, le azzurre attendono di conoscere il loro prossimo avversario, con la speranza di proseguire in questo cammino di ritrovata competitività e forma.
