Medvedev critica il calendario ATP: perché i tornei da 1000 devono cambiare!

Filippo Bertuzzi

Medvedev critica il calendario ATP: perché i tornei da 1000 devono cambiare!

Daniil Medvedev

La giornata di domenica agli Internazionali BNL d’Italia ha visto il ritorno in forma di Daniil Medvedev, che ha dominato il suo match contro Popyrin. Nonostante il suo avversario avesse qualcosa da dimostrare, Medvedev ha gestito la partita con autorità, mostrando una netta superiorità che gli consente di affrontare con fiducia il prossimo incontro contro il giovane talento italiano Musetti. La sua performance non è stata solo una questione di punteggio; il russo ha dimostrato una concreta evoluzione nel suo gioco, esprimendo serenità e determinazione nelle dichiarazioni post-gara.

Un elemento interessante emerso dalle statistiche è la preferenza di Medvedev per il gioco sulla terra battuta rispetto al cemento. Il tennista ha sottolineato come le sue recenti vittorie nei Masters 1000 su terra battuta siano una chiara indicazione della sua forma attuale. Ha anche ricordato la sua esperienza al nuovo SuperTennis Arena, dove ha trovato l’ambientazione simile ma con dinamiche uniche. Secondo lui, il Grand Stand risulta più veloce rispetto ad altri campi, un fattore che potrebbe influenzare le sue performance in futuro.

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Medvedev ha espresso grande apprezzamento per il format degli eventi ATP di due settimane, sottolineando l’importanza dei giorni di riposo in un calendario tennistico fitto di appuntamenti. A suo avviso, questo approccio consente ai giocatori di preservare la loro salute mentale e fisica, elemento cruciale per mantenere un alto livello di prestazioni. La sua analisi del calendario, tuttavia, mette in evidenza un aspetto critico: l’affaticamento accumulato può compromettere la competitività, specialmente per chi sta cercando di guadagnare punti nel ranking.

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Nell’imminente incontro contro il numero due d’Italia, Medvedev si prepara ad affrontare una sfida interessante. Ha già affrontato Popyrin in precedenza e conosce le insidie del suo gioco. La chiave del suo successo risiede nella capacità di controllare lo scambio, un aspetto che ha sottolineato come cruciale. La sua abilità nel colpire con precisione, specialmente con colpi come il drop shot, ha dimostrato di essere funzionale, seppur con cautela nell’utilizzo. Con il suo gioco da fondo e una strategia ben definita, Medvedev avrà senza dubbio gli strumenti per cercare di proseguire il suo cammino nel torneo e mantenere vive le sue ambizioni per il titolo.

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