L’ex allenatore di Serena Williams sottolinea che il successo del serbo si deve più alla sua mentalità che allo stile di gioco.
Patrick Mouratoglou, uno degli allenatori più influenti del tennis moderno, è tornato a far parlare di sé dopo alcune dichiarazioni polemiche su Novak Djokovic durante il podcast Bartoli Time, condotto dall’ex tennista Marion Bartoli. Il tecnico francese non ha esitato a mettere in discussione lo stile di gioco del numero uno al mondo, confrontandolo con due leggende: Roger Federer e Rafael Nadal.
“Non ha mai avuto un colpo potente come Federer o Nadal”
Mouratoglou, fondatore della rinomata Mouratoglou Academy, ha affermato che, a differenza dei suoi principali rivali, Djokovic non si è mai distinto per un colpo realmente dominante:
“Se osservi il suo tennis a 19 anni, non avresti mai pensato che potesse diventare ciò che è oggi. Anche adesso non ha un colpo davvero forte come Federer o Nadal”, ha dichiarato.
Queste parole sorprendono, considerando che Djokovic, a 37 anni, è ancora in cima al ranking ATP. Ad oggi, è il tennista con il maggior numero di titoli del Grande Slam nella storia, con 24 trofei, e si presenta al Roland Garros 2024 come numero uno del mondo e principale favorito.
Il fattore decisivo: la mentalità
Pur criticando gli aspetti tecnici, Mouratoglou ha elogiato la mentalità del serbo:
“Ciò che ha reso Djokovic il migliore di tutti non è stato il suo tennis, ma la sua forza mentale. La sua fiducia, ambizione e attenzione ai dettagli lo hanno portato a superare giocatori che, sulla carta, avevano più talento.”
Secondo Mouratoglou, Djokovic è riuscito a imporsi in un’epoca dominata da Federer e Nadal, sfidando tutte le previsioni. “Tutti dicevano che erano imbattibili. Djokovic è arrivato con un gioco considerato mediocre, ma ha battuto ogni record”, ha affermato.
Mouratoglou: da ammiratore a critico
Vale la pena ricordare che Mouratoglou, alcuni anni fa, esprimeva un punto di vista opposto, arrivando a definire Djokovic come il miglior giocatore sulla terra battuta, superiore perfino a Rafael Nadal.
“Può sembrare strano guardando i titoli di Rafa al Roland Garros, ma la verità è che Novak lo ha battuto molte volte sulla terra”, aveva detto.
Djokovic e il suo presente competitivo
In vista del Roland Garros 2024, Djokovic non ha ancora mostrato il suo miglior livello sulla terra battuta. È stato eliminato in semifinale a Ginevra e non ha ancora vinto nessun titolo quest’anno, un’anomalia nella sua carriera. Tuttavia, rimane il principale candidato alla vittoria a Parigi. Un eventuale trionfo gli garantirebbe un premio superiore ai 2,4 milioni di euro e rafforzerebbe il suo primato nel ranking mondiale.