Nel cuore della WTA di Roma, Aryna Sabalenka ha mostrato una resilienza degna di nota superando Sofia Kenin in un match che ha messo in evidenza le sue capacità di recupero. Nonostante una partenza lenta e un primo set compromesso, nel quale ha lottato duramente, Sabalenka è riuscita a ribaltare la situazione e a chiudere sull’inerzia di 3-6, 6-3, 6-3. Kenin, che si presenta come una delle avversarie più temibili del circuito, ha onorato la sfida con un gioco aggressivo, evidenziando doti di resistenza e strategia.
Analizzando il match, è chiaro che Sabalenka ha faticato a trovare il ritmo, soprattutto nel primo set, dove ha subito due break, concedendo il predominio a una Kenin particolarmente incisiva. Tuttavia, nel secondo e terzo set, la numero uno del mondo ha dimostrato una consistenza notevole nei suoi game di servizio, mentre Kenin ha continuato a esprimere il suo miglior tennis nei momenti decisivi, mettendo in difficoltà l’avversaria. Da segnalare che Sabalenka ha dovuto annullare ben tre match point prima di assicurarsi la vittoria, un segnale di nervosismo che potrebbe essere esplorato ulteriormente nel futuro.
L’analisi statistica del match rivela che, nonostante l’inizio difficile, Sabalenka ha incrementato la sua percentuale di prime palle nel corso della partita, guadagnando terreno e mostrando una maggiore aggressività, con 33 vincenti rispetto ai 22 di Kenin. Entrambe le giocatrici hanno evidenziato il loro temperamento e la loro determinazione, in una battaglia tennistica che ha messo in evidenza il livello competitivo di questo torneo, considerato uno dei più prestigiosi nel circuito femminile.
Il prossimo incontro vedrà Sabalenka affrontare la sorprendente Marta Kostyuk, che ha eliminato l’ex campionessa Leylah Fernandez con un secco 6-4, 6-2. Sarà interessante osservare come la bielorussa, che ha già dimostrato di poter resistere agli alti e bassi in questo match, si preparerà a fronteggiare una giovane talento come Kostyuk, nel tentativo di continuare il suo cammino verso il trionfo in questo Masters 1000 su terra battuta. Con l’avvicinarsi del Roland Garros, ogni incontro diventa cruciale, non solo per il prestigio del torneo, ma anche per la preparazione in vista del primo Grande Slam della stagione sulla superficie rossa.
