Stade Rennais – Brest: meglio non basta
Stade Rennais – Brest: meglio non basta
Nonostante un leggero miglioramento del gioco, lo Stade Rennes ha registrato la quarta sconfitta in altrettante partite nel 2025. L'emergenza contabile è reale, ma i discorsi sono un po' sconnessi.
“Per me è un nuovo passo. Eravamo superiori al Brest che gioca in Champions League e non abbiamo fatto nulla per vincere questa partita. » durante la lettura parole di Jorge SampaoliÈ difficile sapere se il Rennes ha pareggiato o perso. Ieri sera i discorsi del tecnico e di Seko Fofana, unico giocatore arrivato in zona mista, sono stati decisamente positivi. Forse troppo. Il metodo è comprensibile per un club in fondo al buco, che ha subito la quarta sconfitta in quattro partite questo nuovo anno. Perché sì, il Rennes ha perso ancora.
Il meglio, ma non basta
Cominciamo dal meglio: perdendo 0-2 in casa, lo Stade Rennais ha reagito prontamente riducendo il punteggio tre minuti più tardi. Ma troppo tardi. Dato che questo è il problema, il Rennes è ricaduto nei suoi errori, rimanendo indietro come sempre e commettendo errori individuali (ripartenza di Samba). SRFC ha avuto il possesso palla (67%), anche il numero di tiri (22, 9 in porta) e persino i duelli! (55%). Ma dopo tre tiri in porta del Brest, il Rennes ha subito nuovamente due gol.
Data una situazione del genere a livello contabile, "Di" Grant Sampaoli, come vedere il bicchiere mezzo pieno? Coppa piena per i tifosi che hanno esposto diversi striscioni prima della partita, prima degli eccessi deplorevoli a fine partita. Il contesto è teso, così come il piccolo margine della SRFC in fondo alla classifica.
Che reazione ha avuto la squadra a Monaco?
“Stiamo lottando contro elementi avversari, ci è mancata l’efficienza. "Abbiamo avuto così tante opportunità che è difficile capire come abbiamo perso".Sampaoli si è lamentato: davanti a un Seko Fofana l'unico giocatore andato in zona mista, per il suo primo discorso pubblico con lo Stade Rennes. “Tutto è migliorato. Dobbiamo mantenere la fiducia, essere uniti e penso che abbiamo lanciato un messaggio forte, soprattutto nel secondo tempo. Abbiamo creato tante situazioni”, confessa l'esperto centrocampista. “Sono convinto che con questo stato d’animo possiamo solo fare meglio. (…) Sono orgoglioso della squadra, mostriamo un volto diverso. »
Quale sarà esattamente l'atmosfera? di una squadra ancora sconfitta in campionatoEd eliminato in Coppa di Francia? Le pressioni esercitate dalla dirigenza, con l'installazione di un loft, non hanno sortito l'effetto sperato, per una squadra che non ha mostrato una vera ribellione, né un'anima in più. Questa squadra è ancora malata, e se il Rennes ha meritato il pareggio di sabato, il club bretone esce da questa diciottesima giornata con il sacco vuoto, un'undicesima sconfitta in 18 partite, la prima dal 1984. Abbastanza per mantenere una certa disconnessione tra i discorsi, e la dura realtà di una squadra che gioca per restare in vita.
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