Trasferimenti – Ligue 1 – Lavezzi, Cavani e ora Kvaratskhelia… Come il Paris è diventato cliente del Napoli

È una compagnia aerea di successo. Il volo di 2 ore tra Napoli e Parigi è effettuato questa volta da Khvicha Kvaratskhelia. L'esterno georgiano, che arriverà nella capitale, dovrebbe contribuire al Napoli con circa 75 milioni di euro, la seconda cessione più importante nella storia del club. La Gazzetta dello Sport ha riferito mercoledì che tra le 10 maggiori cessioni del club campagnie, quattro giocatori sono stati acquistati dal PSG per un importo totale di 198 milioni di euro.

Ezequiel Lavezzi (30 milioni), approdato alla Francia nel 2012, ha iniziato questa fase di voli dei talenti napoletani a Parigi. Edinson Cavani, acquistato per 64 milioni nel 2013, è l'esempio più notevole. Fabián Ruiz (acquistato per 23 milioni nel 2022), il più recente.

Le 10 cessioni più importanti del Napoli, secondo la Gazzetta Dello Sport:

• Gonzalo Higuaín alla Juventus: 90 milioni di euro
• Se è ufficiale: Khvicha Kvaratskhelia al Parigi: 75 milioni
• Jorginho al Chelsea: 65 milioni
• Edinson Cavani al Parigi: 64 milioni
• Kim Min-Jae al Bayern: 50 milioni
• Kalidou Koulibaly al Chelsea: 40 milioni
• Ezequiel Lavezzi al Parigi: 30 milioni
• Elfij Elmas all'RB Lipsia: 25 milioni
• Allan all'Everton: 24 milioni
• Fabian Ruiz al Parigi: 23 milioni

Alla ricerca del campionato italiano, i reclutatori parigini non hanno a priori alcun legame particolare con il Napoli. Se i tifosi del club mantengono buoni rapporti, questi trasferimenti sono in gran parte spiegati dalla capacità del PSG di posizionarsi sui giocatori che sfruttano. Nel 2016 Gonzalo Higuaín venne contattato dal club parigino, prima di partire definitivamente per la Juve per 90 milioni di euro. Víctor Osimhen, in prestito al Galatasaray ma ancora di proprietà del campione italiano 2023, torna periodicamente nelle carte di Luis Campos.

Esiste almeno un legame privilegiato tra Nasser Al-Khelaïfi e il suo omologo napoletano? Nelle sue ultime apparizioni Aurelio de Laurentiis fu invece critico. Prima a giugno attaccando il PSG (già in relazione al Kvaratskhelia), poi a ottobre quando attaccò Luis Enrique e suggerì di cambiare il nome del club in “Paris Qatar”. Non sembrerebbe illogico che il produttore italiano veda il Parigi come un club capace di crescere, mentre il Napoli non intende trattenere a tutti i costi le sue stelle e i suoi talenti emergenti. Va sottolineato che il rapporto tra le due squadre è a senso unico, visto che il Parigi, in epoca qatariota, non ha mai ceduto un giocatore alla controparte meridionale.