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TV: il numero degli abbonati DAZN rivelato è sconcertante

Insoddisfatta del suo numero di abbonati, DAZN, che attualmente paga 400 milioni di euro all'anno per la trasmissione della Ligue 1, ha espresso la sua insoddisfazione alla LFP e vorrebbe rinegoziare il contratto.

L'estate scorsa DAZN ha sorpreso acquisendo la maggior parte dei diritti televisivi della Ligue 1 per 400 milioni di euro all'anno. Il lancio è stato faticoso per la piattaforma inglese, che all'inizio è stata molto criticata per il prezzo troppo alto dell'abbonamento e per la qualità editoriale superiore alla media. Da allora sono stati fatti molti cambiamenti, sia nei prezzi che nel modo in cui viene trattata la Ligue 1, ma potrebbe essere già troppo tardi DAZN, che non riesce ad aumentare il proprio numero di abbonati Tanto che, secondo RMC, i responsabili della catena vorrebbero rinegoziare con la LFP per pagare meno dei 400 milioni di euro annui inizialmente previsti dal contratto.

La radio, però, non ha potuto rivelare il numero degli abbonati a DAZN, informazione arrivata alle orecchie del giornalista Abdellah Boulma. Ed è una doccia fredda, visto che, secondo lui, la principale emittente della Ligue 1 non ha ancora superato i 500.000 abbonati, cifra già menzionata diversi mesi fa. “DAZN ha guadagnato meno di 500.000 abbonati dal suo lancio” spiega dentro

DAZN semina il panico nel calcio francese

Un obiettivo difficile da raggiungere, che spaventa i vertici del calcio francese, come ha confermato a RMC il presidente del Paris FC, Pierre Ferracci. “ Ci siamo arrabbiati con Canal+, io sono stato uno dei pochi presidenti che hanno difeso Canal+. Con BeInSports siamo riusciti a far arrabbiare i tifosi, anche se erano questi due canali a sostenere da anni il calcio francese. Oggi incontriamo DAZN, che temiamo sia la nuova Mediapro. Spero che rafforzino il loro patrimonio, non recupererà abbonati ma permetterà almeno di portare a termine il contratto..." ha commentato in After il patron dell'attuale terza squadra di Ligue 2. La situazione è dunque complessa e mette in ansia i vertici del calcio francese, ancora una volta a causa del serpente marino dei diritti televisivi, decisamente più spinoso e complesso. in Francia che in qualsiasi altra parte d’Europa.

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