VAR: Il prossimo fine settimana gli arbitri dovranno andare al microfono dello stadio?

L'argomento è stato discusso per molti mesi: come rendere più trasparenti e comprensibili le decisioni degli arbitri nel calcio professionistico? Più recentemente, i decisori si sono rivelati soprattutto promettenti.

Dopo l'intervento dell'assistente video con gli annunci allo stadio, gli arbitri dovrebbero preoccuparsi di più per le preoccupazioni di giocatori, tifosi e dirigenti. Secondo il rapporto del "kicker", l'inizio del progetto pilota è previsto per il prossimo fine settimana.

Tuttavia in tutte le fasi non ci sono ancora i presupposti tecnici affinché gli annunci degli arbitri possano essere trasmessi agli altoparlanti tramite le loro cuffie radio. La Federcalcio tedesca ha invitato lunedì a una conferenza stampa e desidera fornire ulteriori informazioni.

Una fase di test è già in Portogallo. Anche ai Mondiali femminili in Australia e Nuova Zelanda, dopo una prova video, i direttori della partita hanno fatto un annuncio al pubblico tramite il microfono, come ad esempio accade anche nell'hockey su ghiaccio. Tuttavia, le decisioni dopo situazioni controverse non sono giustificate. Di conseguenza, i responsabili sperano in una maggiore trasparenza.

Var non offre alcuna garanzia

Ma che il VAR non sia una garanzia per l'assenza totale di decisioni sbagliate era diventato chiaro proprio nel fine settimana.

La Federcalcio tedesca ha dato il via libera dopo la partita del BVB contro Werder Brema (2: 2) che il secondo gol di Borussia Dortmund era giunto a una decisione sbagliata. Nel 2-0, risultato di un autogol di Marco Friedl al 51', il Dortmund Ramy Bensebaini era in fuorigioco. Il terzino non si era avvicinato alla palla, ma aveva alzato la gamba quando Serhou Guirassy era stato colpito.

L'arbitro Christian Dingert aveva deciso in porta, non è bastata l'azione di Bensebaini perché intervenisse l'assistente video.

“Diremmo che questo è un fuorigioco criminale perché Friedl è fortemente influenzato da Bensbaini. Nel momento in cui alza la gamba, può prima vedere la palla e reagire ad essa. Ecco perché il gol non avrebbe dovuto contare ", ha detto Alexander Feuerherdt in qualità di portavoce dell'arbitro della DFB alla stazione televisiva Sky.