Zanetti interrogato per inchiesta ultras Inter e Milan

Javier Zanetti Interrogato: Settimane di Tensione per l’Inter

Il mondo del calcio è stato scosso da una maxi-inchiesta che ha coinvolto i gruppi ultras di Inter e Milan. A Milano, si è recentemente concluso l’interrogatorio di Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, che è stato ascoltato come persona informata sui fatti. Questo evento, carico di tensione e aspettative, ha visto Zanetti rispondere per circa un’ora e mezza alle domande degli agenti della Squadra Mobile, chiarendo la sua posizione e le sue conoscenze in merito alle recenti intercettazioni.

Dettagli dell’Interrogatorio

Durante l’incontro, Zanetti ha fornito informazioni cruciali sulle intercettazioni legate alla finale di Champions 2023. In particolare, ha chiarito che il tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi, aveva espresso la sua volontà di richiedere un maggior numero di biglietti per la finale. Inoltre, è emersa un’intercettazione in cui Marco Ferdico, uno dei capi ultras arrestati, affermava di aver ricevuto notizie da Zanetti riguardo a un’indagine in corso sulla curva milanese.

Le Parole di Zanetti: Nessuna Minaccia Ricevuta

Zanetti ha voluto mettere in chiaro la sua posizione, affermando di non aver mai subito pressioni o minacce da parte dei gruppi ultras. Ha descritto il suo rapporto con i capi curva come “tranquillo”, sottolineando che questi non avrebbero mai fatto nulla di male nei confronti del club. Ha anche negato di aver avvisato Ferdico riguardo a un monitoraggio della polizia, evidenziando che tali affermazioni sono infondate.

Un Futuro Incerto per l’Inter

Questa situazione ha portato a riflessioni profonde sulla sicurezza e sull’integrità del calcio italiano. Mentre l’Inter si prepara ad affrontare il futuro, i tifosi e i membri della dirigenza sono in attesa di ulteriori sviluppi. La speranza è che la trasparenza e la legalità possano prevalere, garantendo un ambiente sicuro per tutti gli appassionati di questo sport.

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